Il
campo di concentramento di Auschwitz si trova a circa un’ora e mezza dal centro di
Cracovia con l’autobus privato, mentre con l’autobus
di linea circa due ore e l’ho raggiunto in una giornata umida e
grigia, proprio come il mio umore, sapendo che ciò che avrei visto mi
avrebbe segnato il cuore per sempre.
Giunto
a destinazione ho varcato un cancello laterale che conduce nella zona
della biglietteria per l’acquisto delle audio
guide o per prenotare una visita con una guida in italiano; abbiamo
optato per la visita guidata, sia per il costo irrisorio (circa dieci
euro a persona), sia per la mancanza di audio guide in
lingua italiana.
All’appuntamento eravamo una quindicina di persone e a condurci
attraverso i vari edifici del complesso è stata una donna matura che con
la voce seria, triste e a tratti spezzata dalla commozione
ci ha raccontato l’incredibile quanto assurdo svolgimento dei fatti e
tutte le brutalità avvenute all’interno di quel campo di concentramento
che è stato erroneamente chiamato da Obama come campo
di concentramento polacco e ha suscitato le ire di tutta una nazione
che non ha mai ricevuto le dovute scuse.
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Certi luoghi non riesco a visitarli...
RispondiEliminaci sono cose che è bene non dimenticare mai... e questi luoghi devono tenere sveglie e vigili le coscienze di tutte le generazioni future
RispondiEliminaHai proprio ragione, Monica.
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